Ha iniziato a recitare in teatro negli anni '50, guidato da Strehler
Prediligeva soprattutto i testi di Brecht
Ha conosciuto il successo negli anni '60 grazie ad alcuni ruoli in vari film di Sergio Leone
Nel 1990 i telespettatori de La Piovra 5 lo hanno ritrovato nelle vesti di un capomafia dai sentimenti paterni
Ha lavorato anche come doppiatore, prestando la voce ad attori come Michael Gough, Noble Willingham, Richard Libertini e Tsutomu Yamazaki
Ha recitato in teatro fino alla fine dei suoi giorni
È stato trovato morto impiccato in casa sua, a Milano, il giorno in cui era prevista una replica del suo ultimo spettacolo, un adattamento della Tosca, non salutato positivamente dalla critica
Ha lasciato un messaggio prima di morire, in cui chiede scusa alla cantante Milva, con cui aveva da poco concluso una relazione, per le dichiarazioni offensive nei suoi confronti, rilasciate durante un'intervista
È sepolto a Cori, accanto alla tomba del figlio, anche lui morto suicida